Il Comitato Genitori Interistituti di
Vicenza segue tutte le problematiche inerenti le scuole superiori delle città
che servono una vasta utenza che tocca oltre settanta comuni della nostra provincia
e delle vicine province di Padova e Verona. I temi più importanti seguiti dal
Comitato, possono essere così sintetizzati:
1)trasporti e viabilità da e verso gli
undici istituti superiori della città;
2)Edilizia scolastica e sicurezza degli edifici;
3)servizi agli studenti;
4)razionalizzazione della rete scolastica e
miglioramento del servizio con proposte di istituzione di nuovi percorsi
scolastici.
Trasporti
e viabilità da e verso gli undici istituti superiori della città; la
tematica in questione è senza dubbio la più importante e la più delicata. I
ragazzi che quotidianamente frequentano gli istituti mettono a dura prova i
trasporti pubblici di una città che nel corso degli anni non ha avuto quella
lungimiranza e progettualità orientata ad un servizio di trasporto pubblico
moderno ed efficiente. L’esempio più evidente che dimostra questo ritardo, lo
si può avere dal confronto della nostra città con Padova, che ha inaugurato il primo metrò di superficie del Veneto.
Vicenza rispetto alle altre città del
Veneto è sotto alcuni aspetti una città fortunata in quanto ha a disposizione
una linea ferroviaria che da SCHIO passando per THIENE, DUEVILLE e CAVAZZALE
arriva alla stazione centrale. Oltre a questa linea ferroviaria attiva esistono
ancora molti tratti di vecchie linee ferroviarie che potrebbero essere
riadattate e riattivate nella consapevolezza che il trasporto pubblico è ormai
l’unica risposta all’intasamento del traffico e all’inquinamento che questo
determina.
Ciò premesso si sottopongono le seguenti
proposte:
a)razionalizzazione del sistema trasposti
con un sistema integrato gomma–ferrovia con un unico gestore partendo dalla
fusione di A.I.M. e F.T.V.
b)potenziamento della linea ferroviaria
Vicenza Schio con un prolungamento della stessa fino a Montebello;
c)attivazione di nuove fermate della linea
Montebello – Vicenza – Schio oltre alle stazioni ferroviarie già esistenti:
- ZONA STADIO per servire l’Istituto Lampertico il futuro tribunale e
l'università;
- ZONA FUSINIERI per servire l’istituto Fusinieri e Piovene;
- ZONA FIERA per servire una zona povera di parcheggi.
d)le stazioni di Montebello e Alte Ceccato
potrebbero diventare stazioni di scambio gomma - rotaia tra la città e le valli
dell’Agno e Chiampo;
e)recupero graduale delle vecchie sedi
ferroviarie per il potenziamento dei collegamenti fra centro città e comuni
periferici.
Edilizia scolastica e sicurezza degli
edifici;
In riferimento al punto precedente
dovrebbero essere individuate le future aree di ubicazione degli istituti
superiori collocandoli in aree limitrofe alla ferrovia come ad esempio la zona
dell’ex foro boario (zona stadio). La realizzazione nell’area dei Paolini (zona
piscine) del Liceo Quadri e forse la scelta più sbagliata per ubicare un
istituto di 1500 alunni. A settembre prossimo potranno esserci non poche
difficoltà per servire l’istituto con i mezzi di trasporto
pubblico.
Gli episodi di vandalismo avvenuti l’agosto
scorso all’istituto Canova, dove sono stati provocati danni per oltre 40 mila
euro, impongono miglioramenti ai sistemi di allarme nonché
miglioramenti delle recinzioni esterne di
alcuni istituti che proprio per la mancanza di idonea protezione esterna sono oggetto di
continue intrusioni nelle aree verdi circostanti. L’area verde attorno
all’istituto Canova è forse l’area più colpita. La vicinanza al campo nomadi,
punto di ritrovo di molti giovani, fanno si che l’area attorno all’istituto,
oggetto di continue intrusioni da cui derivano vandalismi di vario genere (vetri
rotti, muri dipinti, scritte varie, ecc.) senza contare la sporcizia
che ne deriva, molto spesso da escrementi umani.
Servizi agli studenti. Molti
sono gli istituti che organizzano attività pomeridiane come gli sportelli e i
corsi di recupero, lo studio assistito ecc. Mancano però strutture come centri
ricreativi per i giovani con un minimo di servizio mensa. La zona che più
risente di questa carenza è il centro studi dove gravitano oltre 10 mila
ragazzi e non ci sono servizi privati per soddisfare le esigenze. Si propone di
realizzare un servizio di BAR – RISTORAZIONE in quest’area.
Razionalizzazione della rete scolastica,
proposte di istituzione di nuovi percorsi scolastici. Se
la riforma degli istituti superiori riesce ad arrivare in porto è necessario
rivedere l’abbinamento dei corsi di alcuni istituti scolastici per sede e per
tipologia.
Esempio:
a)realizzazione del polo chimico –
biologico attorno all’Istituto Boscardin aggregando i chimici delle succursale
dell’istituto Lampertico di Sant’Antonino.
b)Realizzazione del polo artistico –
architettonico attorno all’istituto Canova, aggregando il liceo artistico
Martini ora aggregato al Boscardin.